RICHIESTA DI RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE ABITATIVA AI TEMPI DEL COVID 19
Avv. Gaia Tassi • 1 maggio 2020
RICHIESTA DI RIDUZIONE DEL CANONE DI LOCAZIONE ABITATIVA AI TEMPI DEL COVID 19
Il Decreto Cura Italia non dice nulla sulla possibilità di sospendere il pagamento del canone delle locazioni abitative, quindi non può essere invocata alcuna impossibilità sopravvenuta ex art. 1463 c.c., in quanto non sussiste una limitazione oggettiva alla possibilità di godere del bene locato in virtù del rispetto delle limitazioni imposte dall'emergenza epidemiologica covid-19 che anzi impongono la permanenza presso l'abitazione.
All'art. 91 del medesimo decreto si prevede però che in caso di effettiva impossibilità ad adempiere al corretto e puntuale pagamento del canone, il giudice, a cui si è rivolto il locatore ad esempio chiedendo lo sfratto per morosità, dovrà valutare tale comportamento ai fini dell'esclusione della responsabilità del debitore, relativamente all'applicazione di eventuali decadenza o penali connesse appunto a ritardati od omessi pagamenti. Relativamente poi all'esecuzione di qualsiasi provvedimento di rilascio di immobili è stata prevista la sospensione fino al 30.06.2020.
Proprietario e conduttore, soprattutto ove quest'ultimo possa dimostrare che in conseguenza delle limitazioni imposte dall'emergenza da coronavirus abbia subito una contrazione economica, possono valutare la possibilità di trovare un accordo volto alla riduzione del canone limitatamente ai mesi dell'emergenza.